«… Dividere il pane con l’affamato, introdurre in casa i miseri senza tetto, vestire uno che vedi nudo, … allora la tua luce sorgerà come un’aurora» (Is 58, 7-8)…»
Sabato 27 ottobre tutti i ragazzi di catechismo tradizionale e A.C.R., hanno partecipato ad un incontro unitario, dedicato all’«Ottobre Missionario», in preparazione alla festa di “Tutti i Santi”.
In un primo momento l’incontro ha visto partecipi i ragazzi, delle scuole elementari, nella visione del film cartone “S. Francesco Saverio”. La biografia del Santo e la catechesi del nostro parroco, hanno messo in evidenza come “l’essere missionario” è in stretta relazione con la chiamata alla santità, che il Signore fa a ciascuno di noi. Questa non si realizza necessariamente oltre i nostri confini territoriali, bensì «… nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere…». «Questa è tante volte la santità “della porta accanto”, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio.» (“Gaudete et Exsultate” n.7, n.10).
I ragazzi, successivamente, si sono impegnati a scegliere, fra tante, l’immagine di un santo che più ha attirato la loro attenzione, con il compito, poi, di affidare al santo scelto una preghiera che verrà fatta volare in cielo, con dei palloncini, il giorno della festa di “Tutti i Santi”.
In un secondo momento l’incontro ha visto partecipi tutti i ragazzi delle scuole medie che, hanno approfondito la biografia di S.Francesco d’assisi e meditato le parole del nostro papa:
“I santi non sono modellini perfetti, ma persone attraversate da Dio. Possiamo paragonarli alle vetrate delle chiese, che fanno entrare la luce in diverse tonalità di colore … I santi, sono nostri fratelli e sorelle che hanno accolto la luce di Dio nel loro cuore e l'hanno trasmessa al mondo, ciascuno secondo la propria tonalità. Ma tutti sono stati trasparenti, hanno lottato per togliere le macchie e le oscurità del peccato, così da far passare la luce gentile di Dio. Questo è lo scopo della vita, anche per noi". "E ce ne sono tanti oggi… sono i santi del nostro tempo: respirano come tutti l'aria inquinata dal male che c'è nel mondo, ma nel cammino non perdono mai di vista il tracciato di Gesù, quello indicato nelle beatitudini, che sono come la mappa della vita cristiana".
(Papa Francesco)
«Tutti nasciamo unici ma corriamo il rischio di morire fotocopie…»
A noi, allora, il compito di alimentare il fuoco della grazia divina, perché possa illuminare e riscaldare, attraverso “la comunione dei santi”, i vicini e i lontani.